mercoledì 3 novembre 2010

Warm elegance

da sinistra. Rick Owens; Louis Vuitton; Dior Homme; Burberry Prorsum; Prada; Raf Simons; Gucci;
Giorgio Armani. Foto di sfilata Bruno Rinaldi. Cintura Hermès; scarpe Bally; borsa da viaggio, Gucci
Senza alcun dubbio è il colore della stagione: il cammello insieme alle varie gradazioni che lo precedono (o lo seguono) nella scala tonale. Dal beige al sabbia, e non solo sul tradizionale cappotto. Ma anche su giacche, pantaloni di panno e maglioni di cashmere. E per alcuni selezionati accessori da abbinare ton sur ton. Una tendenza iniziata con le collezioni femminili, ma che ha trovato riscontro anche in quelle maschili, attraverso formulazioni molto diverse tra loro, ma che hanno come comune denominatore proprio questa sfumatura. Il rimando più immediato è quello a un feeling tardo Settanta come da Gucci, dove in quel periodo era già una sorta di marchio di fabbrica. Anche da Prada guarda a quell’epoca, per completi sciancrati abbinati a pullover striminziti portati sopra la camicia. Burberry Prorsum volge il suo ormai classico cappotto militare in un caldo cammello dandogli un tocco particolarmente lussuoso; mentre da Dior Homme la leggerezza dei panni viene accostata a una nuance altrettanto tenue. Rick Owens e Raf Simons lo utilizzano come sostituto al nero, su pezzi dal taglio poco convenzionale; mentre per Louis Vuitton si sposa perfettamente all’eleganza classica di una giacca doppiopetto. Non poteva mancare Giorgio Armani, da sempre campione dei cosidetti toni neutri che anche questa volta non lo esclude dalla sua cartella colori. di Alan Prada

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