mercoledì 3 novembre 2010

Una nuova dimensione

È appena finita la prima partita di calcio trasmessa in tv in tre dimensioni. Sky ha lanciato, con Tottenham-Inter di Champion’s League (finita 3-1), il servizio in 3D. L’effetto è rivoluzionario. Gli schermi normali sembreranno preistoria, l’Hd ordinaria amministrazione. L’immagine acquista una profondità molto simile alla visione reale, risultato che non si ha con la normale alta definizione in 2D. Per ora i tanto (inutilmente) disprezzati occhialini ci sono ancora, ma non danno fastidio e permettono l’effetiva visione tridimensionale. A volte la prospettiva sembra artificiale e i contorni, soprattutto nei primi piani, sono molto definiti, a volte troppo, tale da far sembrare alcune silhouette irreali; ma il risultato finale merita il prezzo del biglietto. La regia è più “semplice” rispetto all’alta definizione perché ci sono “solo” 8 telecamere dedicate per la produzione in 3D. Ma il tutto è più equilibrato meno schizofrenico rispetto al bombardamento di immagini e inquadrature che si ha oggi in certe partite. Tutto è più reale e molto più vicino alla visione live. Con un buon impianto audio, sembrerà di avere San Siro o il Bernabeu in salotto o meglio di essere voi sugli spalti. Sicuramente questa novità cambierà anche il modo di riprendere e trasmettere i match o gli eventi in generale proprio per esaltare al massimo le possibilità di questa nuova tecnologia. Ovviamente ne può usufruire solo chi ha un televisore in 3D (oltre che un decoder SkyHd o MySkyHd). Chi ha solo l’Hd, per ora si accontenti.

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