mercoledì 27 ottobre 2010

Scoprire Angkor Wat dal Soneva Kiri


Il tempio del Bayon con le 216 facce
giganti del Buddha della compassione
Considerata l’ottava meraviglia del mondo nonché annoverata tra i siti dell’Unesco World Heritage, Angkor Wat va visitata almeno una volta nella vita. Il modo più nuovo ed esclusivo per farlo è con un aereo privato dal lussuosissimo Soneva Kiri, l’ultimo resort totamente ecologico Six Senses (www.sixsenses.com) appena inaugurato in Thailandia. Segue visita personalizzata al favoloso complesso di templi khmer con la possibilità di fermarsi a pernottare all’Amansara di Siem Reap (www.amanresorts.com). Per chi invece volesse fare un’esperienza più a contatto con la realtà locale, vanno considerati almeno quattro giorni facendo base a Siem Reap, alloggio all’Hotel Be (www.hotelbeangkor.com) o all’Hotel FCC Angkor (www.fcccambodia.com) e visite indipendenti all’alba e al tramonto via tuk tuk (il tipico taxi a tre ruote usato in loco), spingendosi fino ai margini più estremi del complesso sacro. Nelle ore centrali della giornata, shopping al mercato centrale e massaggi thai e cambogiani in spa come Bodia e Frangipani.

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