mercoledì 27 ottobre 2010

Jean e il suo doppio

Mœbius, La Chasse au Major, 2009
Acrylique sur toile, 90 x 130 cm
Gir, disegno per la copertina
di Blueberry: "Mister Blueberry", 1995
La Fondation Cartier rende omaggio a Moebius creatore geniale e maestro della metamorfosi concettuale esponendo una ricca collezione di taccuini d’artista, tavole originali e contributi video inediti. Nell’ambito della mostra viene proiettato, in esclusiva, “La Planète encore”, un film di animazione 3D, nato dall’adattamento (a cura di Geoffrey Niquet) di una storia breve ideata e realizzata dal disegnatore. Nella pellicola sono presenti molti degli elementi cardine della poetica dell’artista: viaggi spaziali, pianeti deserti, templi abbandonati, sogno, trance, creature straordinarie. Il regista Damian Pettygrew ha poi concepito un documentario ad hoc attorno al materiale degli archivi di famiglia, alle opere rare e ai disegni animati. Nel corso della sua carriera ha assunto identità diverse e parallele per esplorare mondi differenti, sia terreni sia onirici: da un lato il Jean Giraud, o anche soltanto Gir, del realismo western e hollywoodiano di “Blueberry”, dall’altro il Moebius della fantascienza di “Arzach” o di “40 days dans le Désert B”. Questo gusto per i passaggi di stato gli ha quindi permesso di confrontarsi con diversi media (il dipinto, il disegno, il film) e lo ha portato a ispirare grandi registi come Luc Besson (con “Il quinto elemento” del 1997), Steven Lisberger (con “Tron” del 1982) e Ridley Scott (con “Alien” del 1978) con i quali ha anche collaborato nell’ideazione di costumi e scenografie. Sul sito della Fondation Cartier vengono trasmessi settimanalmente making-of e interviste e su iTunes U sono disponibili i podcast delle visite alla mostra.
di Francesca Occhionero

fino al 13 marzo 2011
Fondation Cartier pour l’Art Contemporain.
261 Boulevard Raspail
75014 Paris, France

 
Mœbius, studio per "Arzach”, 1975 © Mœbius Productio



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